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La crescita di un bambino è un processo complesso che si sviluppa attraverso diverse fasi caratterizzate da importanti cambiamenti ed acquisizioni. Tale processo non è sempre lineare e semplice e talvolta può presentare momenti di criticità e di difficoltà che, se precocemente affrontati con l'aiuto di uno specialista, possono essere facilmente superati e compresi, diventando un motivo di crescita per il bambino ma anche per i suoi genitori. In alcune situazioni è sufficiente una consulenza psicologica per far si che il terapeuta, attraverso un numero breve di incontri con i genitori e con il bambino, riesca ad avere un quadro delle dinamiche familiari, e ad individuare i comportamenti ed i vissuti che non sono funzionali ad uno sviluppo sereno ed armonico del bambino e delle relazioni familiari. Questi possono essere facilmente compresi e modificati dalla famiglia stessa che, acquisendo una maggiore consapevolezza del significato piu profondo di alcuni comportamenti ed emozioni, riesce con l'aiuto del terapeuta a modificare le dinamiche disfunzionali che nel tempo potrebbero diventare patologiche.
Nei casi in cui il bambino presenti già delle difficoltà che si manifestano attraverso dei quadri sintomatologici, si offre la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia.

La psicoterapia con i bambini ha come modalità principale di comprensione e di intervento il gioco ed il disegno, strumenti che normalmente il bambino utilizza per elaborare le proprie esperienze emotive e dare significato al proprio mondo interno.

Alcune delle difficoltà che i bambini possono presentare sono le seguenti:

Difficoltà nella prima infanzia (0-5 anni):
- difficoltà del sonno
- difficoltà nell'allattamento e nella sfera dell'alimentazione
- difficoltà nel togliere il pannolino, enuresi, encopresi
- angosce da separazione
- difficoltà ad accettare le regole e a tollerare le frustrazioni
- comportamento eccessivamente agitato
- capricci ingestibili
- estrema gelosia nei confronti dei fratelli
- eccessiva passività, scarsa reattività agli stimoli
- disturbi di regolazione

Difficoltà del bambino più grande (5-12 anni):
- impulsività
- rabbia e aggressività
- eccessiva timidezza
- paure non adeguate all’età
- disturbi del sonno (difficoltà ad addormentarsi, incubi notturni ricorrenti, difficoltà a dormire da solo)
- ansia sociale
- tic
- balbuzie
- enuresi, encopresi
- disturbi psicosomatici
- sensibile riduzione o aumento delle quantità di cibo assunto
- disturbo d’attenzione e iperattività
- fobia scolare
- mutismo selettivo